L'oleandro ha un portamento arbustivo, con fusti generalmente poco ramificati che partono dalla ceppaia, dapprima eretti, poi arcuati verso l'esterno. I rami giovani sono verdi e glabri. I fusti e i rami vecchi hanno una corteccia di colore grigiastro.
Le foglie, velenose come i fusti, sono glabre e coriacee, disposte a verticilli di 2-3, brevemente picciolate, con margine intero e nervatura centrale robusta e prominente. La lamina è lanceolata, acuta all'apice, larga 1–2 cm e lunga 10–14 cm.
I fiori sono grandi e vistosi, a simmetria raggiata, disposti in cime terminali.
Periodo di fioritura:
La fioritura dell'oleandro inizia verso aprile, per raggiungere l'abbondanza dei fiori verso il mese di agosto e prolungandosi fino ad autunno inoltrato.
Annaffiatura: L'oleandro richiede poca acqua, quindi le innaffiature non devono mai essere abbondanti e vanno ridotte nel periodo di riposo vegetativo della pianta, dalla fine dell'estate alla primavera successiva.
Luce: L'oleandro predilige l'esposizione in pieno sole ma cresce anche all'ombra, non sopporta temperature inferiori ai 5°C
Cura: MINIMA
Concimazione:
Per favorire la fioritura e l'aspetto rigoglioso e folto dell'arbusto si possono utilizzare concimi
granulari, da somministrare in primavera, e in prossimità della
fioritura sino alla fine dell'estate, con l'aggiunta di un concime
liquido a base di sangue di bue.
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