Cipresso
Il cipresso esercita da sempre una funzione importante nei siti religiosi e monumentali, ed ha assunto un significato simbolico ambivalente di pianta della vita e della morte. I Persiani vi coglievano l'immagine evocatrice della fiamma e del fuoco e quindi della vita e dell'immortalità. Il cipresso viene utilizzato anche in medicina omeopatica, dove lo si può facilmente reperire sotto forma di granuli, tintura madre e gocce orali. In quest'ambito, la pianta viene utilizzata per il trattamento di disturbi quali emorroidi, tosse secca, vene varicose e per contrastare la sensazione di gambe pesanti

Periodo di fioritura:  Il periodo di pollinazione dei cipressi si concentra tra febbraio e marzo, ma si può protrarre fino ad aprile; la specie Cupressus Sempervirens, Italian Cypress, pollina già a partire da gennaio.

Annaffiatura: Mentre il Cipresso di Leyland coltivato in giardino può essere lasciato alle cure delle precipitazioni stagionali, gli esemplari in vaso devono essere innaffiati regolarmente, almeno due volte a settimana, avendo cura di controllare, prima di distribuire l'acqua, che il terreno sia asciutto.

Luce: L'esposizione preferita dal Cipresso è di sicuro quella soleggiata. Anche i venti eccessivi vanno, se possibile evitati. Se troppo freddi, infatti, possono portare un notevole indebolimento della pianta che può arrivare anche alla morte. Il Cipresso cade vittima di malattie e parassiti molto raramente.

Cura: MINIMA

Concimazione: Se coltivato in giardino, in primavera e in autunno va somministrato un concime organico (per esempio uno stallatico pellettato), soprattutto se il terreno è molto povero. Per la coltivazione in vaso possiamo ricorrere a un concime a lenta cessione per piante verdi oppure un fertilizzante liquido.